Eì pronto per iniziare il Primazona Winter Contest 2012 che è diviso in due fasi: la prima, domenica 15 e domenica 22 gennaio, dedicata agli atleti Under 16 ed alle classi Optimist, L'Equipe e RS Feva, mentre la seconda si svolgerà domenica 5 e domenica 12 febbraio con il coinvolgimento delle classi olimpiche 470, Laser Standard e Radial nonché le classi D-One, 505, 420, Laser 4.7. La novità di questa edizione è proprio la presenza della classe D-ONE, la veloce ed acrobatica deriva disegnata da Luca Devoti, con aspetto da skiff e le terrazze, che porterà a Genova i migliori specialisti di singolo.
Formazione ed aggiornamento dei giovani velisti saranno ancora una volta al centro dell’attenzione grazie ai "clinic", gli allenamenti tecnici che faranno da corona al Primazona Winter Contest. Il primo appuntamento sarà sabato 14 e sabato 21 gennaio, a cura del tecnico federale Marcello Meringolo e dedicato ai 20 timonieri di Optimist che si sono maggiormente distinti nel corso del 2011. Il secondo “clinic” è in programma sabato 4 febbraio, dedicato ai primi dieci equipaggi del Campionato Zonale 2011 nella classe giovanile in doppio 420 e sarà tenuto dal tecnico federale Chico Maltinti.
“L'obiettivo resta quello di individuare talenti sviluppandone le capacità nel lungo periodo – spiega il presidente regionale Antonio Viretti - L'attività Under 16 è organizzata con Istruttori, strutture ed obiettivi specifici, e si articola in attività di formazione e attività sportiva organizzata con le classi giovanili in preparazione o di partecipazione anche ad eventi nazionali. Attraverso i raduni ed i clinic organizzati durante il Primazona Winter Contest, vogliamo abituare i ragazzi a lavorare con i coetanei di altre città ed esperienze, a crescere nel rapporto di lealtà e reciproco supporto che deve caratterizzare chi va per mare, apprendere insieme tecniche e strategie, stringere amicizie e sviluppare la propria personalità”.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo