Cronaca

30 secondi di lettura
Quattro condanne a 12 anni di reclusione ciascuna, 18 anni meno lo sconto di un terzo della pena come previsto dal rito abbreviato, sono state chieste dal pubblico ministero Marco Zocco nel processo a carico dei quattro romeni accusati dell' omicidio di Walter Allavena, l'idraulico di Ventimiglia massacrato di botte mentre tentava di difendere il figlio rimasto coinvolto in una rissa. Il delitto risale alla notte tra il 9 e 10 aprile scorso a Torri, frazione di Ventimiglia. L'accusa nei confronti degli imputati è di omicidio preterintenzionale. Secondo quanto stabilito dall'autopsia sul cadavere, Allavena sarebbe stato ucciso dallo stress cardiocircolatorio provocato dallo spavento per l'aggressione.