Economia

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Regione, Comune di Genova, Anas e Autostrade hanno firmato un accordo sul Pris (programma regionale di intervento strategico), per la realizzazione dell' ampliamento del Nodo di San Begnino, all'uscita del casello autostradale di Genova Ovest. L'intesa consente di ricollocare dodici aziende situate nell' area di cantiere senza provocare problemi alla loro attività. 

Per il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo "senza l'ampliamento del Nodo di San Benigno avremmo avuto il paradosso di un porto più forte e dinamico senza un adeguato sbocco per le merci". "La giusta scelta di anticipare la realizzazione dell' ampliamento del Nodo di San Benigno rispetto alla Gronda, consente di realizzare l'opera in modo contestuale con i lavori di ampliamento del porto genovese".

Merlo ha ricordato in particolare "la crescita del traffico Ro-Ro e delle autostrade del mare che hanno bisogno di una indispensabile connessione a terra". Il presidente del porto ha anche evidenziato "l'utilità della legge regionale che consente di sostenere la ricollocazione delle imprese situate nell'area dei cantieri. Si tratta di attività situate in aree demaniali che è stato possibile salvaguardare grazie a un percorso condiviso".

L'opera costa circa 80 milioni, dovrebbe essere iniziata entro l'estate ed essere realizzata in due anni.