All'indomani del sequestro preventivo del cantiere sull'area di 4.500 m2 destinata al nuovo centro commerciale e residenziale di Romito Magra, nel comune di Arcola, l'associazione nazionale costruttori edili, attraverso il presidente spezzino Marco Ferramosca, pone l'accento sull'aspetto giuridico-amministrativo della vicenda, assicurando "come tutte le procedure attuative circa la sostenibilità del progetto siano state messe in atto, di comune intesa con l'amministrazione comunale di Arcola, che infatti il 7 dicembre ha firmato il via libera ai lavori, venendo a conoscenza della delibera regionale post-alluvione di sospensione delle autorizzazioni solo il 12 dello stesso mese".
"Se qualcuno ha sbagliato - conclude Ferramosca - non siamo stati certo noi, e non dobbiamo essere noi a pagarne il danno". Il rappresentante della società committente "Il centro di Romito s.r.l." Paolo Tacchini si dice invece certo che ogni aspetto possa essere chiarito e che il cantiere possa presto venir riaperto: "Abbiamo fiducia nella magistratura".
Cronaca
Cantiere sequestrato, le reazioni dei costruttori edili spezzini
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