
Fa discutere la storia di Fabiano Nura, il sindacalista della Ggil che ha raccontato di essere stato oggetto di una "vera aggressione fascista”. La Digos e la Procura stanno facendo ulteriori indagini ma risultano parecchie discrepanze tra il racconto del sindacalista e i riscontri ottenuti dalle telecamere di sorveglianza e gli interrogatori con alcuni colleghi.
Secondo quanto denunciato dallo stesso sindacato nell'immediatezza, prima di una manifestazione in piazza Baracca,, “un nostro segretario, appartenente alla categoria degli edili, è stato vittima di una vile aggressione fascista. Due uomini, a Sestri Ponente, l’hanno avvicinato mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando “comunista di merda”, sputandogli addosso, facendo il saluto romano, avventandosi verso di lui che, pur riuscendo a difendersi e divincolarsi, allontanandosi dal posto sulla sua vettura, ha dovuto fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso”.
il segretario generale della Fillea Cgil Genova e Liguria, Federico Pezzoli, che ha accompagnato la presunta vittima dell’aggressione al pronto soccorso ha poi parlato di “un atto squadrista, premeditato. Hanno seguito il nostro compagno alle 7 e mezza di mattina e gli hanno teso un agguato”.
A ruota sono andati dietro molti esponenti dei sindacati e tanti politici di centrosinistra con qualche solidarietà bipartisan. Oggi c'è un pò di normale imbarazzo anche della stessa candidata a sindaco Silvia Salis: " Quando viene comunicato un fatto così grave e il sindacato chiama a raccolta su un fatto così, noi ci siamo, partecipiamo, detto questo, poi rimangono delle responsabilità personali, individuali di chi ha riportato l'evento sulle quali ovviamente non abbiamo nessuna responsabilità".
Nelle ultime ore poi anche le accuse del centrodestra, tutto normale in campagna elettorale. Una notizia di questa forza a pochi giorni dal 25 aprile e dalle elezioni di maggio per qualcuno era un’occasione troppo ghiotta per non prenderla al volo. Non sappiamo ancora cosa sia realmente accaduto e attendiamo con fiducia l'esito delle indagini. Ma è certa una cosa: Genova merita di conoscere la verità.
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità