Nonostante le nevicate che hanno colpito il territorio italiano, i primi tre mesi dell'anno hanno visto una siccità record, che ha portato a triplicare gli incendi.
I dati sulla siccità arrivano da Coldiretti, che sottolinea come le precipitazioni invernali sono più che dimezzate al nord e ridotte al 50% nel centro Italia ed in Sardegna.
A soffrire, spiega l'associazione, sono praticamente tutte le regioni del nord: "E' allarme in Veneto, dove non si vede neanche una goccia di pioggia e si teme per il grano, il radicchio, l'orzo e le colture in campo che con il rialzo precoce delle temperature hanno bisogno d'acqua".
Problemi anche in Lombardia, con seri danni alla germinazione delle piante, e soprattutto del mais.
In Emilia Romagna il caldo primaverile sta mettendo a rischio sia i cereali che gli ortaggi.
Le colture stanno soffrendo anche in Piemonte, Sardegna, Liguria, Umbria e Toscana: "Per la Toscana la siccità e le temperature decisamente fuori stagione avranno un drastico effetto sulla resa ad ettaro, con un abbattimento del 50% della produzione, e potrebbe costare alla produttività oltre 2 milioni di quintali di grano per un valore tra 50 e 60 milioni di euro".
IL COMMENTO
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