
Lo ha detto stamani il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, celebrando messa stamani nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente.
"Continueremo a pregare - ha detto Bagnasco - e a avere quelle attenzioni che con discrezione, riservatezza e tanto rispetto portiamo avanti per un bene più grande per ciascuno".
Poi il cardinale è intevenuto sulla crisi.
"I tempi mutano e le mutazioni della storia sono inarrestabili ma è vero che con la grazia di Dio che non manca mai e con la nostra intelligenza e la nostra capacità di valutare le cose e progettare il futuro possono essere superate le difficoltà che la storia ci presenta ciclicamente".
Il porporato ha quindi ricordato l'importanza del "posto di lavoro per tutti i lavoratori e le loro famiglie" e "la preziosità della aziende e del patrimonio industriale della nostra citta" affermando che "tutta questa ricchezza può rimanere e può essere incrementata.
"Le forme - ha sottolineato Bagnasco - si devono a volte correggere, ma è importante che il lavoro non si perda e che non si perda neppure la ricchezza di storia e professionalità che è riconosciuta all'interno del nostro Paese e nel mondo intero. Sono questi - ha concluso - i due obiettivi per cui oggi vogliamo pregare perché il Signore illumini quelli che hanno maggiori responsabilità e tutti noi".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso