
Furono infatti i partigiani della VI zona operativa guidati dal comandante Bisagno, che scesero dalle montagne assieme ad alcune Brigate, a scendere in città per aiutare i cittadini insorti fino alla battaglia e alla vittoria finale che portò alla resa firmata appunto a Villa Migone, allora sede provvisoria dell'Arcidiocesi.
Per volontà del Consiglio Regionale ligure, presieduto da Rosario Monteleone, oggi le porte della Villa sono state riaperte al pubblico con un'orazione ufficiale che ha ricordato quanto avvenne il 25 aprile 1945 fino alla celebre frase pronunziata da Taviani alla radio: "Popolo genovese esulta. L'insurrezione, la tua insurrezione, è vinta. Per la prima volta nel corso di questa guerra, un corpo d'esercito agguerrito si è arreso dinanzi a un popolo. Genova è libera".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo