Economia

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Scattano oggi le modifiche degli orari invernali di Atp, fino al 12 di giugno giorno in cui entreranno in vigore quelli estivi.
 

E a preoccupare i pendolari del levante ligure, sono i nuovi tagli alle corse. L’azienda, non sembra navigare in acque tranquille e per questo, durante la riunione del 19 aprile, ha deciso importanti modifiche.

Subito si è sollevata la polemica da parte dei comuni, a cominciare dalla Valpolvera e fino al Tigullio. Il primo a commentare è il comune di Sant’Olcese.
 
“Il Comune perderà tre corse da Bolzaneto nella fascia pomeridiana, ma ancora più colpita sarà la frazione di Trensasco, dove verranno eliminate 4 corse, quella delle 14.35, quella delle 16.15 e quella delle 18.15 – fa sapere Massimiliano Tovo, assessore del Comune di Sant’Olcese – quindi l’utente potrà usufruire solo delle corse delle 13.45 e 17.15 (quest’ultima solo dal lunedì a venerdì), con un buco di più di tre ore”.
 
Un vero problema per chi, soprattutto oggi, dopo l'aumento della benzina, ha sostituito il bus alla macchina.


Per non parlare degli studenti universitari e, ovvio, chi non ha la patente di guida. "L’aumento del biglietto a 1.50 euro, inoltre, doveva portare 1 milione e 200 mila euro nelle casse di Atp, ma ne sono entrati solo 700 mila", va avanti Tovo.


E il motivo sembra essere il calo della domanda. Ma preoccupazione cresce anche in Tigullio e nel Golfo Paradiso. A rischio le fermate in alcune frazioni come San Quirico, Montepegli, San Massimo e Montallegro.
 

Il Comune di Rapallo è pronto ad analizze la situazione per poi decidere se chiedere immediatamente all’azienda il reintegro delle corse eliminate. A patire di più, però, come sempre, è l'entroterra.