
"Ai ragazzi ho detto di non andare all'arrembaggio e lo hanno fatto - ha sottolineato il tecnico - Non siamo andati sotto. Abbiamo avuto la fiducia di poter vincere e così è stato". Poi un'occhiata al resto della giornata. "Sui risultati delle altre ho detto che non dobbiamo pensarci - ha commentato - Dobbiamo semplicemente puntare ai nostri risultati". Quindi il tema della salvezza. "Se ci credevo prima - ha sottolineato - quando la situazione era tragica, ora a due giornate dal termine ci credo ancora di più. Bisogna fare risultato a Udine e con il Palermo in un altro campo neutro.Con questa vittoria si gioca con una testa migliore. Aumenta la fiducia senza però lasciarci andare e pensare di avere risolto il problema. Andiamo ad incontrare una squadra in piena lotta Champions". De Canio non vuole fare conti. "Io sono molto più attento e concentrato sul Genoa e sulla possibilità di fare risultato a Udine - ha detto - e se riesco a fare capire ai miei giocatori che una vittoria in Friuli ci darebbe morale e prestigio sarebbe una grande cosa. Al resto non penso". Sui singoli. "Gilardino? Non toccatelo. Fa parte di questa squadra perché è un campione - ha affermato De Canio - E' un emblema, un uomo come i componenti di questo gruppo. Si è messo al servizio pur non sapendo di essere al meglio. La squadra dovrebbe giocare per lui, ma non ci riesce e così è lui che si mette a disposizione degli altri. Lo ringrazio per l'impegno". Infine una considerazione sulla partita a porte chiuse."E' una sensazione brutta, bruttissima - ha concluso - Noi abbiamo una tifoseria stupenda quindi è un limite in più che abbiamo in questo momento, un problema in più. E per questo il comportamento dei ragazzi in questa partita è davvero encomiabile".
IL COMMENTO
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