Se all’andata la prima metà della gara era stata abbastanza incerta, con il Posillipo che ha rimontato per cinque volte il gol del vantaggio ligure, questa volta la partenza della squadra di Porzio è stata fulminea. In tutta la gara , dopo essere passata in vantaggio con Benedek ( corsi e ricorsi storici: suo ,il gol definitivo su rigore che nel 2003 rilanciò la Pro Recco verso lo scudetto e decretò la fine dell’egemonia rossoverde), la Pro Recco concede solo una volta ai napoletani il lusso del pareggio che avviene nel corso della prima frazione con Saccoia. Poi la squadra biancoceleste,fra il primo ed il secondo parziale, mette il turbo, segnando una serie consecutiva di 4 reti con Figari (in superiorità numerica), Figlioli, Giorgetti ed Ivovic , che a metà del secondo tempo determinano un + 4 per i liguri che poi sarà gestito dagli stessi fino a diventare il divario finale.
Ci prova il Posillipo in tutte le maniere, ottenendo una serie di espulsioni maggiore degli avversari (11 contro 8) ed usufruendo anche di due tiri di rigore. Ma la difesa recchelina è molto ben disposta, soprattutto ad uomo in meno ,tanto da consentire ai rossoverdi la trasformazione di un’unica superiorità numerica, quella di Saccoia negli ultimi due minuti del quarto tempo; fino ad allora, bunker assoluto.
E’ proprio questa l’arma che conferisce alla Pro Recco la vittoria, fra il risentimento di Silipo e del pubblico di casa (oltre mille persone per il ritorno ad una ‘classica’ della pallanuoto.
Sul risultato di 1-5 segna Paskovic su tiro da 5 metri, ma si vede che la rimonta napoletana è ormai difficile.
Nel terzo tempo ,la Pro cerca di gestire. Non subisce gol e ne segna uno, l’unico, con Figlioli, siamo sul 2-6, nuovamente +4. Va addirittura sul +5 con Fiorentini in superiorità numerica, è il primo gol dell’ultima frazione ed appare chiaro a tutti che i giochi ormai sono fatti. Ora due reti consecutive (unico caso) degli spagnoli, con Gallo ,ancora su tiro di rigore) e lo spagnolo Minguell, colui che con il gol in extratime aveva regalato dal Posillipo la qualificazione alle semifinali sulla consorella Acquachiara. Siamo a +3 per la Pro. Seguono gli ultimi tre gol tutti in superiorità numerica, Benedek, Saccoia e Gitto , che poco dopo lascia la vasca per raggiunto limite di falli.
Buona prova di forza della Pro che ora dovrà aspettare l’esito di gara due fra Brescia e Savona, rimandato per consentire vai liguri di combattere per la Coppa Len in Spagna contro il Sabadell.
E’ un Pino Porzio visibilmente soddisfatto quello che parla della partita subito dopo l’incontro… non soltanto per la vittoria, tanto più importante in quanto ottenuta contro una grande squadra, quanto per la condotta dei suoi uomini:
“Sono contento perché vincere a Napoli non è mai facile, per la difficoltà che comporta il campo di gara con i suoi oltre mille spettatori che spingono come forsennati. Ma sono contento per la maniera con cui abbiamo affrontato la partita, da grande squadra; abbiamo sempre condotto le danze, abbiamo subito e concesso pochissimo in difesa, forse avremmo potuto comportarci meglio in attacco dove abbiamo sbagliato qualcosetta. Essere riusciti a controllare gli avversari un una gara di semifinale play off e contro una squadra come il Posillipo non è cosa trascurabile.
Ora ci godiamo l’accesso in finale, ma già martedì prossimo faremo una partita interna, stranieri contro italiani della Pro Recco . Oltre che una partita che sarà interessante dal punto di vista spettacolare perché inconsueta, sarà anche l’ultimo test di grande impegno rima della semifinale di Champions League contro il Vasas. “
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La Pro Recco batte il Posillipo e vola nella finale scudetto
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