Il finale è una fotografia esatta della sciagurata stagione della NBA-Zena, sicuramente con tanti errori sui quali recriminare ma anche con tanta..troppa sfortuna.
Al 15' l'NBA-Zena avanti di 12 punti (26-14) sembrava poter portare l'incontro dalla sua parte, ma sul più bello calava l'intensità e le piemontesi riuscivano prima ad arrivare all'intervallo lungo con soli 4 punti di svantaggio (31-27) poi, con il perdurare della crisi offensiva delle genovesi (6 soli punti nel terzo periodo) , riuscivano a passare in vantaggio chiudendo il terzo quarto sul 37-38.
I problemi per l'NBA-Zena continuavano anche nei primi minuti del quarto periodo, Bra ne approfittava per portarsi al suo massimo vantaggio (37-43 al 35') ma qui finalmente si verificava l'attesa reazione delle ragazze di Pansolin; a 2 minuti dal termine, sul 43-45, usciva per falli Cerretti ma ci pensava la capitana Bracco con una tripla a riportare avanti le padrone di casa.
Gli ultimi 100 secondi erano molto convulsi con molti errori da entrambe le parti e come sempre sono gli episodi ad indirizzare le partite dall'una o dall'altra parte. Sul 48-47 Germanetti perdeva palla in attacco e con le genovesi lanciate in contropiede (3 contro 1) induceva gli arbitri ad interrompere il gioco per un infortunio che ai più è sembrato una conseguenza di frustrazione per l' importante palla persa. Le ragazze di Pansolin accusavano il colpo ma riuscivano comunque a tenere il vantaggio minimo ed il possesso di palla quando mancavano sul cronometro solo 6 secondi. Sulla rimessa Flandi subiva un contatto probabilmente falloso non rilevato dai direttori di gara ed il tutto si traduceva con una rimessa laterale per Bra quando mancavano solo 2 secondi alla sirena finale e qui, proprio su quest'ultima azione, l'esatta fotografia dell'annata storta: inspiegabilmente le ragazze della NBA-Zena andavano a pressare la rimessa lasciando sguarnito il proprio canestro e consentendo a Talmacco, raggiunta dal lancio lungo, di andare in terzo tempo e depositare la palla che beffardamente girava sul ferro ed entrava proprio sul suono della sirena. Un'ingenuità che costava la partita.
IL COMMENTO
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