Cronaca

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"Sono più di mille e 870 i detenuti presenti nelle celle dei 7 penitenziari liguri, celle costruite peraltro per ospitare non più di mille persone, ben più di quelli presenti un anno fa. Il sovraffollamento è dunque alle stelle e ciò alimenta inevitabilmente una tensione fatta di risse, aggressioni, suicidi, rivolte ed evasioni che genera quotidiane condizioni di lavoro  difficili e stressanti per gli uomini della Polizia Penitenziaria, sotto organico in Liguria di quasi 400 unità. Cosa dobbiamo festeggiare?”

E’ quanto dichiara Roberto Martinelli, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, SAPPE, e continua dicendo che il sindacato non parteciperà alla cerimonia della Festa della Polizia Penitenziaria della Liguria che si terrà domani 29 maggio 2012 a Genova, a Palazzo San Giorgio.

Per far comprendere meglio le criticità penitenziarie nazionali e liguri, sono stati presentati dei dati.

“La situazione penitenziaria regionale è allarmante e tutto va a discapito del duro, delicato e difficile lavoro che i poliziotti penitenziari in servizio in Liguria svolgono encomiabilmente ogni giorno, 24 ore su 24” - prosegue -  Non ci sembra che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria abbia le soluzioni idonee per superare questa costante emergenza, visto che pensa a stipulare patti di responsabilità con i detenuti piuttosto che favorire soluzioni concrete, come ad esempio il lavoro obbligatorio in carcere.

Tutti, politici in testa, sostengono che i detenuti dovrebbero lavorare: ma poi, di fatto, a lavorare nelle carceri oggi è una percentuale davvero irrisoria di detenuti."