Cronaca

26 secondi di lettura
Cinque anni confermati in appello per uno slavo di 30 anni accusato di violenza sessuale, lesioni e violazione di domicilio nei confronti di una sua ex fidanzata.

Secondo l'accusa l'imputato avrebbe fatto irruzione, rompendo la porta, nell'abitazione dove la donna, sua connazionale, era ospite di un amico, a Genova.

Al rifiuto della donna di avere un rapporto sessuale con lui l'avrebbe violentata e poi l'avrebbe colpita con il casco provocandole una tumefazione al volto.

Il pg Luigi Cavadini Lenuzza aveva chiesto la conferma della pena inflitta in primo grado.