Turismo

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Nel primo semestre 2012 gli alberghi delle maggiori città italiane confermano le difficoltà legate alla recessione economica e alla diminuzione dei viaggi di lavoro. Nella categoria 4 stelle solo 11 capoluoghi registrano un'occupazione camere superiore a quella dello scorso anno. I dati di Italian Hotel Monitor 2012 di Tmi communication rappresentano il consuntivo dei primi 6 mesi di quest'anno.

I prezzi medi sono in crescita negli alberghi di classe 4 stelle e luxury, in contrazione invece negli alberghi di categoria (3 stelle). Il saldo resta comunque negativo. L'occupazione camere (R.O.) risulta migliorata solamente in 11 delle 46 città monitorate, localizzate prevalentemente nel nord-est del Paese, mentre il prezzo medio cresce rispetto all'anno precedente, in 16 dei capoluoghi considerati.

In sofferenza il segmento dei 3 stelle (-1,3 punti di occupazione camere e -1,8% del prezzo medio camera nel semestre), che risente delle politiche di prezzo 'aggressive' dei concorrenti di categoria superiore, soprattutto sul canale dell'intermediazione online. Nella graduatoria delle città capoluogo ai vertici della classifica semestrale, in termini di occupazione camere, si piazzano 6 destinazioni: al primo posto Firenze (67,9% di occupazione media nel semestre), seguita da Milano (67,6%), Roma (65,4%), Bergamo (63,6%), Venezia (62,8%) e Siena (62,6%).

Sono le città con un equilibrato mix di turismo d'affari e leisure quelle che registrano le performance più interessanti. Analizzando il dato dell'occupazione, rispetto al 2011 alcune città sono in crescita: al primo posto della classifica si piazza Trieste, che fa registrare un +3% rispetto al primo semestre 2011, seguita da Udine (+2,5%).

Per quanto riguarda i prezzi medi di vendita al primo posto (e non è una novità) c'è Venezia con 149,39 euro di prezzo medio camera nel semestre. Seguono Milano (134,52 euro), Firenze (124,05 euro), Roma (118,39 euro) e Como (108,15 euro).

La variazione percentuale più elevata, rispetto allo scorso anno, della tariffa media si è registrata a Modena (+4,8%), mentre le contrazioni maggiori dei prezzi risultano quelle degli hotel di Palermo (-4,8%), Genova (-4,2%) e Verona (-4,0%).