Cronaca

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Oggi sarà il giorno della protesta a Genova e Taranto , con 24 ore di sciopero e due cortei di lavoratori. Con le maestranze, e le loro famiglie, sfileranno i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, che terranno il comizio conclusivo, e i vertici dei sindacati metalmeccanici, insieme all'Ugl. 

Mentre i lavoratori faranno sentire tutta la loro preoccupazione per un futuro diventato incerto dopo il sequestro disposto dalla magistratura degli impianti dell'area a caldo della 'loro' fabbrica, a 100 chilometri di distanza inizierà il confronto per trovare una via d'uscita. A Bari ci sarà il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che alla presidenza della Regione Puglia incontrerà separatamente il sindaco e il presidente della Provincia di Taranto, una delegazione di parlamentari, il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, per concludere nel pomeriggio con i vertici sindacali e di Confindustria. "
 
L'Ilva di Taranto "formalmente è in regola" ma ci sono alcuni valori, rispetto all'inquinamento che produce, che devono essere abbassati, è l'opinione espressa dal dirigente dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato. Opinione che contrasta con il contenuto dei documenti prodotti dalla Procura nell'inchiesta per disastro ambientale, che comprendono anche risultati di accertamenti dell'Arpa Puglia. Domani forse si comincerà a capire se c'é spazio per una trattativa che davvero salvaguardi ambiente, salute e posti di lavoro.

A Genova il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, insieme con l'assessore allo Sviluppo Economico, Renzo Guccinelli, incontrerà alle 12 una delegazione di lavoratori.