Economia

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Non é retroattivo il divieto di monetizzare le ferie : questa la risposta del dipartimento della Funzione pubblica ad una richiesta di chiarimento da parte dell'Anci, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani, in merito al comma 8 dell'articolo 5 del decreto legge 95/2012 sulla spending review.

"La preclusione alla monetizzazione delle ferie, riposi e permessi spettanti al personale, anche di qualifica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche non riguarda i rapporti di lavoro gia’ cessati prima dell’entrata in vigore del DL 95/2012, -spiega il dipartimento- le situazioni in cui le ferie risultino maturate prima di tale data e ne risulti incompatibile la fruizione a causa della ridotta durata del rapporto o a causa della situazione di sospensione del rapporto cui segua la sua cessazione (ad esempio i casi di collocamento in aspettativa per lo svolgimento del periodo di prova presso altra amministrazione a seguito della vincita di un concorso secondo le clausole di alcuni comparti)."

Questi i chiarimenti giunti dal dipartimento della funzione pubblica all'Anci, che l'ha pubblicata attraverso una nota sul proprio sito internet. Inoltre secondo il Dipartimento, in base ai principi generali che governano l’applicazione delle leggi nel tempo, pur dopo la nuova normativa, debbono rimanere salvaguardate tutte quelle situazioni che si sono definite prima della sua entrata in vigore, "poichè in caso contrario si attribuirebbe alla norma una portata retroattiva che non e’ stata esplicitamente prevista".

L'Anci spiega inoltre che il dipartimento ha ritenuto opportuno che sulla questione si pronunci anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Vittorio Umberto Grilli.