Un ordigno bellico di 220 chili, una bomba lanciata nel corso della Secona Guerra mondiale e rimasto inesploso per più di 60 anni: il ritrovamento nelle acque del porto di Genova, nel corso dei lavori di dragaggio a calata Bettolo. A darne notizia il Secolo XIX, secondo il quale la bomba sarebbe stata trovata alcuni giorni fa.
Ora la Prefettura, insieme agli artificieri, studia un piano di messa in sicurezza. La bomba sarà quasi certamente rimossa per essere fatta brillare in un luogo sicuro, forse al largo, come già accaduto in altre occasioni.
Quel che è certo è che le misure di sicurezza saranno altissime: quasi sicuramente sarà interrotto il traffico portuale e quello aeroportuale, visto che gli aerei in atterraggio passano quasi sulla verticale della zona del ritrovamento. Probabili anche interruzioni al traffico urbano, e forse la chiusura di alcune strade circostanti il porto. Il piano dovrebbe essere approntato nei prossimi giorni.
Cronaca
Ordigno bellico in porto, si studia piano per la messa in sicurezza
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