
“Non c’è più tempo di aspettare, la politica si assuma le proprie responsabilità” afferma Pasquale giudicando in modo negativo ipotesi di referendum o consultazioni popolari.
Poi il tema portuale che riguarda la sua città, Savona, argomento che in estate lo avevo portato allo scontro con il presidente della Regione per decretare la successione del presidente Canavese.
Ora che la frattura sembra ricomposta, Pasquale commenta il nome più forte che emerge dalla terna proposta allo stesso Burlando: "Miazza farà bene, la strada tracciata dall'attuale conduzione è solida ma serve maggiore integrazione con la città".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo