Cronaca

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E' ancora in movimento la frana sulla Via dell'Amore che, dopo il ferimento di 4 turiste australiane, rimane chiusa fino a nuovo ordine mentre sono ancora in ospedale alla Spezia e Genova le turiste ferite.

Intanto i Comuni delle Cinque Terre monitorano le pareti rocciose sulla rete dei sentieri del Parco per verificarne la sicurezza e il Parco raccomanda prudenza.

"L'80% del territorio tra Riomaggiore e Manarola è a rischio frane", ricorda Carlo Malgarotto dell'Ordine dei geologi della Liguria. "La frana - spiega Malgarotto - è legata a una manutenzione insufficiente, anche se nella media nazionale. Può aver influito anche il cambio di stagione, con la variazione di temperatura, che indebolisce la tenuta dei massi".

"Quello che occorre - aggiunge Giuliano Antonielli, ex presidente dell'Ordine dei geologi della liguria - è un cambiamento di mentalità. Bisogna smettere di pensare che la gestione corretta del territorio sia un costo. A parte la perdita di vite umane, che non ha prezzo, investire nella manutenzione per l'Italia non è solo un risparmio, ma è un volano per l'ecomonia".

Intanto  il presidente dell'Ente Parco 5 Terre, Vittorio Alessandro, ha sottolineato come "questo territorio abbia bisogno di essere 'riletto' perché ha subito trasformazioni profonde. La sicurezza deve prevalere su ogni altro aspetto. Solo così si tutela anche il turismo".

E anche l'assessore all'ambiente Renata Briano ha aggiunto che quanto accaduto "ci mette di fronte ai grandi rischi del dissesto idrogeologico, che va affrontato con un grande piano di prevenzione nazionale che dovrà tenere conto la 'fragilità' della Liguria, ma al tempo stesso ci vuole un cambio di passo da parte di tutti che riporti il presidio del territorio e l’entroterra al centro delle politiche agricole, forestali nazionali e locali”.