Cronaca

50 secondi di lettura
“Ho curato l’ufficio stampa di Tributi Italia dal 2006 al 2008, mi sono resa conto che qualcosa non era chiaro, chiesi spiegazioni e venni licenziata”. Così Susy De Martini, già candidata sindaco per La destra alle ultime elezioni comunali genovesi, torna sulla vicenda dell’agenzia di riscossione che avrebbe fatto sparire 100 milioni di euro.
 
Soldi che sarebbero finiti nelle tasche dell’amministratore Giuseppe Saggese anziché nelle casse di 400 comuni italiani. Oggi l’agenzia è in amministrazione controllata, e De Martini compare tra i creditori insieme al marito, ex generale della Guardia di Finanza, che era stato inizialmente assunto da Tributi Italia e poi anche lui licenziato. 

“Compaio in quella lista perché mi devono pagare un anno di lavoro”: precisa la De Martini, che poi attacca: “Ho visto tanti politici avere rapporti con la società di riscossione di Saggese. Quando ho chiesto spiegazioni su alcuni movimenti della società mi hanno licenziata”.