Cronaca

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Gli spazi occupati dal Luna Park nei giorni festivi trasformati in campo da gioco dai migranti asiatici
1 minuto e 28 secondi di lettura
di Michele Varì

Sono da sempre alla ricerca di spazi perché, a loro dire, i pochi campi ufficiali, al Lagaccio e al Carlini, costano troppo.

Così i migranti della comunità di bangladesi di Genova da qualche tempo nei giorni festivi per giocare al cricket, lo sport nazionale del Bangladesh, si incontrano nel grande piazzale di ponte Parodi, dove da qualche anno c'è il Luna Park, sfrattato da piazzale Kennedy, ora però diventato un cantiere, uno dei luoghi fra l'altro dove i bengalesi giocavano  a cricket, come il Porto Antico.

Sport popolare e con grande seguito

Il cricket in Bangladesh è molto diffuso dai tempi della dominazione inglese: il 9 febbraio 2020, la squadra di cricket del Bangladesh Under 19 ha vinto la Coppa del mondo Under 19, tenutasi in Sudafrica, battendo l'India.

In Darsena gravitano 200 appassionati

In tutto i migranti originari del Bangladesh che si affrontano a cricket alla Darsena sono circa duecento, ragazzi, molti studenti e alcuni operai della Fincantieri, ed infatti una buona parte è residente a Sestri Ponente. La conferma da Safel: "A giocare a cricket sono anche i pakistani, ma loro qui vengono qui molto meno".

"Ci piace ance il calcio e il Genoa..."

Il bangladese svela che in passato andavano a giocare agli Erzelli, ma poi anche quell'area è diventata un cantiere. Safel sa che il cricket è lo sport da cui è nato il Genoa Calcio, "noi siamo quasi tutti genoani - dice sorridendo, aggiungendo - io sono genoano" e alza la sua maglietta di cricket per mostrarne un'altra bianca con sopra un grande grifone".

Safel poi dice che lui ha un negozio e prima aveva una ditta che lavorava in cantiere,  adesso lavoro in cantiere. "Spiegare come si gioca il cricket a chi non lo conosce? E'  tipo il baseball americano, ma a me piace molto piace molto il calcio".

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