Più soldi per l'assistenza domiciliare per gli anziani genovesi e una regia del Comune per l'emergenza abitativa. Sono questi due dei punti del programma del sociale della candidata a sindaca di Genova del centrosinistra Silvia Salis emersi durante "Terrazza Incontra" il format, ideato e condotto dal padrone di casa e presidente di Terrazza Colombo Maurizio Rossi, con la partecipazione di tutta la redazione di Primocanale.
"Regia del Comune per emergenza abitativa"
"Primo tema è l'emergenza abitativa, siamo una città con 40.000 case libere che diventeranno sempre di più nel tempo, ovviamente anche legato al fattore età - spiega Salis - non ci può essere un'emergenza abitativa, deve tornare a esserci una regia del Comune che giustamente deve garantire gli affitti ai privati che affittano una casa, perché comunque spesso quell'affitto fa parte del reddito di quelle persone, un reddito che serve a sostentamento magari non un reddito di chissà quale livello, quindi quello è fondamentale, è ristrutturare ciò che già abbiamo e ampliarlo perché chiaramente la perdita della casa è il primo passo d'ingresso in una spirale di povertà perchè se non hai una casa, un luogo dove stare, chiaramente diventa sempre più complesso e sempre più difficile uscirne, lo dimostrano la quantità incredibile di senza tetto che ci sono in giro per la città".

"Si spendono pochissimi soldi per l'assistenza alla terza età"
"Passando al tema delle politiche sociali per la terza età, Genova vivrà un'emergenza nei prossimi anni, per cui l'età media crescerà perché sappiamo che c'è una longevità, sappiamo che c'è chiaramente un tema legato a tutte le patologie e tutta una serie di patologie che sono legate all'invecchiamento, quindi questo sarà un tema non solo da affrontare ma da affrontare molto seriamente perché non è che rimarrà così, sicuramente peggiorerà, è vero che i soldi sono pochi ma anche è vero che se ne spendono veramente pochissimi per l'assistenza alla terza età e soprattutto c'è un'esternalizzazione totale dei servizi sociali, le competenze del Comune che ci sono e sono grandi ma è dimostrato ormai che esternalizzare non porta a un risparmio e poi soprattutto se noi riuscissimo a seguire gli anziani con un servizio domiciliare più di qualità, si potrebbe diminuire il ricorso alle residenze sanitarie che costano moltissimo e che spesso non sono necessarie perché basterebbe un piccolo aiuto diciamo all'emancipazione quotidiana dei nostri anziani e sappiamo benissimo che un anziano che vive a casa propria ha un decadimento molto più lento rispetto a un anziano che viene messo in una struttura e poi c'è il tema del co-housing che è molto interessante, pensare di far vivere più anziani in una stessa casa abbattendo i costi di assistenza".
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IL COMMENTO
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