Un botta e risposta al femminile, con siparietto finale… al maschile. Così è andato in scena, durante Terrazza Incontra Silvia Salis (format ideato dal presidente Maurizio Rossi ndr), un confronto sul ruolo delle donne e della loro estetica (in politica). La candidata del centrosinistra è considerata una bella donna, oggettivamente, curata ed elegante, caratteristiche che in queste prime settimane sono state al centro del dibattito, soprattutto social. Un approccio "estetico" che è stato protagonista di una delle domande rivolte a Salis.
La domanda a un uomo sarebbe stata diversa?
La cura di sé, la sua eleganza, possono essere un punto di valore o qualcosa che possa metterla in difficoltà lungo questa campagna elettorale? Si sente inoltre di sdoganare l'estetica a sinistra? "Questa domanda a un uomo (piacente) non l'avrebbe mai fatta" la primissima risposta, d'impatto, di Silvia Salis che poi ha aggiunto: "ma è giusto che io risponda perché è un tema per le donne ed è giusto che io dica la mia". Un quesito che, come ribadito a Salis, avrei rivolto anche a un uomo molto curato ed elegante, di immagine, perché questo è un tema che riguarda "l'attenzione estetica" vissuta da sinistra e da destra, e non la dicotomia uomo/donna. "Per me non c'è nessun tipo di preconcetto riguardo all'aspetto fisico, io credo che si debba rimanere coerenti a quello che si è, io sono una persona curata e mi piace vestirmi elegante come mi vedete, non cambierò per questo motivo - ha commentato la candidata del centrosinistra Silvia Salis -. Poi certo, se devo fare dodici ore di campagna elettorale mi metterò le scarpe da ginnastica e non il tacco a spillo (che indosso oggi)".
La stilettata sul vantaggio del centrosinistra nei sondaggi
Arriva poi il messaggio diretto, senza giri di parole, al centrodestra, reo di attaccarla soprattutto sui social, postando foto di Silvia Salis in abito lungo, in hotel o a cene di lusso. "Lo dico alla destra che si spertica con commenti sui social, ma ogni tanto vedete faccio la moglie di mio marito e vado al Festival del Cinema, cosa c'è di male?" domanda retoricamente Salis. Un messaggio, forte e chiaro, ai suoi competitor. "Vorrei inoltre dire alla destra che questo sforzo non serve a niente, guardando anche i sondaggi, non sta producendo proprio niente, se non farli sembrare persone che fanno attacchi ridicoli - prosegue l'atleta genovese -, io continuerò a fare quello che ho sempre fatto". La candidata progressista si riferisce ai nostri sondaggi, commissionati a Tecnè, che la attestano al 52% contro il 44,5% di Pietro Piciocchi. Secondo i nostri sondaggi, se si votasse oggi, Salis vincerebbe al primo turno. Ma cosa pensa chi da fuori vede certe foto? "Quello che arriva all'elettorato è come ti senti tu nella posizione e in quello che stai facendo, io mi sento a mio agio e continuerò a fare quello che ho sempre fatto, continuerò a curarmi, ma con questo non dico nulla se c'è chi non cura il corpo o chi lo cura più di me, va benissimo tutto - prosegue Salis -. Chi si attacca a queste cose ha paura di perdere e non ha altri argomenti".
Le foto di Salis tra cene e hotel oggetto di campagna elettorale
Sui social sono rimbalzate infatti, in queste settimane, diverse immagini prese dal profilo Instagram di Silvia che la ritraggono in situazioni di svago, eleganti e di benessere. Un viaggio nella privacy della candidata che mette in luce, certamente, la cosiddetta "bella vita". Ma l'interrogativo è: cosa c'è di male, qualora fosse? Se non si fa torto a nessuno? (E si rispettano le regole, si pagano le tasse?). È questo il centro, il fulcro, della domanda iniziale. "Ben venga che mettano le foto insieme a mio marito, che è un regista cinematografico, alla prima del Festival - incalza Salis -. Sì ho un abito lungo, e allora? Mi spiace che la destra non abbia neanche quel tema lì per attaccarmi e ci deve fare pace. Andiamo avanti!". Prima di passare alla domanda successiva, l'ultimo siparietto è stato tra il presidente ed editore Maurizio Rossi, Silvia Salis e il capogruppo in consiglio regionale del Partito Democratico Armando Sanna. "In effetti devo dire che i rappresentanti del Pci in passato e della sinistra in Liguria e a Genova avevano sempre facce cupe, in Romagna per esempio non è così e allora dico, se adesso c'è stato un cambio, ci sono persone sorridenti e una bella donna, ben venga, diventa interessante (sorride ndr)" scherza Maurizio Rossi. A chiosare, la domanda della candidata/intervistata Silvia Salis: "Io chiederei a Sanna (che si trovava seduto tra il pubblico), come fa ad avere i denti così bianchi (ride ndr)". La cura e l'eleganza possono parlare la lingua progressista? Silvia Salis dice "sì", e lo sdogana.

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IL COMMENTO
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