La discussione attorno al futuro dello stadio Luigi Ferraris di Genova è tornata al centro dell'attenzione nel corso dei due Terrazza Incontra che hanno visto protagonisti i candidati di centrosinistra Silvia Salis e di centrodestra Pietro Piciocchi.
E sul tema interviene anche il presidente di Regione Marco Bucci che da sindaco di Genova ha affrontato la questione legata al progetto di restyiling del Ferraris anche in vista della possibilità di ospitare nell'impianto alcune partite degli Europei del 2023. Bucci risponde secco a Salis che proprio a Terrazza Incontra ha detto che lo stadio deve restare del Comune.
Bucci: "Chi mette 100 milioni nello stadio? Un privato vuole un ritorno"
"La candidata non ha capito la differenza che c'è tra una concessione e una proprietà, questo deve essere ancora decisa in verità - spiega Bucci -, il vero problema è che la candidata (Salis) dovrebbe capire dove trovare i soldi perché quasi 100 milioni non sono una cosa facile da trovare in giro, chi mette 100 milioni nello stadio o è pubblico completamente o se è un privato vuole anche in ritorno. Quindi bisogna trovare i finanziamenti".
Salis propone un mutuo a lungo termine
Salis durante il suo intervento a Terrazza Incontra ha spiegato come fare per far sì che il Comune mantenga la proprietà dello stadio. "Genova deve fare un mutuo a lungo termine, ristrutturare lo stadio e tenerlo comunale. Questo sarà il mio impegno" ha precisato la candidata del centrosinistra.
Bucci replica anche su questo punto: "Salis parlava di un mutuo a lungo termine? Non mi esprimo, forse bisognerebbe lavorare in un certo mondo prima di dire queste cose, un muto a lungo termine vuol dire capitali e interessi difficili da supportare se non ci sono fondi pubblici, ma se lo Stato interviene e dà dei fondi pubblici la cosa si potrebbe anche fare ma la vedo molto difficile. Direi che la concessione di un tot di anni con la proprietà che rimane pubblica è forse lo strumento migliore per poter andare avanti, come del resto stiamo facendo" spiega Bucci.
A stretto giro arriva anche la controreplica della Salis: "A differenza della precedente amministrazione credo in un progetto serio gestito dal Comune con la collaborazione delle squadre che grazie anche alla competenza dei migliori gestori di sport ed entertainment venues crei valore per la città e ne diventi un fiore all'occhiello che possa ospitare anche manifestazioni internazionali come Euro 2032. Bisogna muoversi e fino ad oggi è stato fatto poco. Credo nella collaborazione di soggetti pubblici come CDP e il credito sportivo per concepire un progetto che crei valore. Oggi Bucci vorrebbe darmi lezioni a riguardo solo perché ho proposto una soluzione a tutela di un bene del Comune diversa da quella che vedrebbe protagonista della ristrutturazione un'impresa privata che opera principalmente nella realizzazione di centri commerciali. Il Comune è perfettamente in grado di gestire la ristrutturazione dello Stadio in prima persona, con un’operazione coordinata tra CDP, Credito Sportivo e altre banche".
La situazione attuale del Ferraris
La questione dello stadio è da tempo al centro dell'attenzione. Diversi negli anni i tentativi per presentare un progetto utile per avviare la ristrutturazione dell'impianto. L'ultimo tentativo ha messo assieme la newco costituita all'80% da Cds (che ha realizzato i lavori del nuovo Palasport all'interno del Waterfront di Levante) e il restante equamente diviso tra Genoa e Sampdoria. L'obiettivo è realizzare una ristrutturazione all'impianto prima del 2029 in modo da permettere a Genova di ospitare alcune partite dell'Europeo 2032 che si svolgerà a metà tra Italia e Turchia. Ma il progetto di restyling va oltre la manifestazione sportiva. Lo stadio infatti ha visto il suo ultimo lavoro impattante di ammodernamento in vista dei mondiali di Italia 90.
Salis: "Ferraris deve diventare isola felice per lo sport"
Salis ha anche immaginato lo stadio del futuro: E' un asset importantissimo per la città e deve restare dove è e in mano al Comune in modo da poter continuare a controllare cosa succede ed evitare venga fatto un centro commerciale. Genova deve correre per gli Europei e quindi deve esser restaurato. Lo immagino come un'isola felice in mezzo alla città legato allo sport, non solo al calcio. E' uno stadio stupendo ma non ha la possibilità di far arrivare tutto quello che serve per poter ospitare le grandi manifestazioni".
Piciocchi: "Non ci saranno centri commerciali"
Anche il candidato del centrodestra alle prossime elezioni e attuale vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi durante il Terrazza Incontra a lui dedicato ha parlato del futuro dello stadio. "Marassi è un quartiere che soffre per la presenza dello stadio, il nostro obiettivo è quello di arrivare ad avere uno stadio moderno, per il territorio, uno stadio che sia in grado di ospitare anche grandi eventi non solo legati al calcio ma anche per grandi eventi, non riusciamo ad attrarre grandi artisti internazionali perché non sappiamo dove farli esibire. Questo è anche un discorso che si lega con il progetto dello skymetro e di un parcheggio in struttura in prossimità della stazione anche con l'obiettivo di svuotare la piastra davanti allo stadio in modo da restituire al quartiere di Marassi una grande piazza che oggi manca". In Comune lo stesso Piciocchi è tornato sul tema escludendo la presenza di centri commerciali: "Non ci sarà nessun centro commerciale, non ci sarebbero gli spazi, un centro commerciale richiederebbe una speciale autorizzazione e non ci sono le basi".
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IL COMMENTO
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