Stadio di Genova, non serve correre ma farlo bene

E’ di oggi l’incontro in Comune tra il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, Genoa, Sampdoria e Cds per portare avanti l’operazione che dovrebbe portare alla riqualificazione dello Stadio Ferraris di Genova.

Intanto Primocanale ha commissionato un sondaggio a Tecné per capire se i cittadini ritengano sia bene rifarlo o meno e dove. Il risultato è abbastanza netto con il 46% che ritiene che debba restare dove è e che vada rifatto. Un 17% ritiene che non vada toccato e un 14% che vada rifatto ma da un’altra parte mentre il 23% non ha una posizione precisa.

Quello che vogliamo sottolineare è che che si debba meditare bene l’operazione anche perché Genova difficilmente riuscirebbe comunque ad entrare nei cinque stadi che ospiteranno gli Europei 2032 a e comunque non ci sarebbero tali benefici da fare pensare ad una corsa contro il tempo magari non approfondendo bene tutte le variabili del potenziale progetto.
Ad oggi sono certi tre stadi: l'Olimpico di Roma, l'Allianz Stadium di Torino, di proprietà della Juventus, e il Meazza di Milano. Gli altri due dovrebbero essere decisi nel 2026.

Le società di calcio peraltro dovrebbero trovare l’accordo con Cds che si farebbe carico di tutta l’operazione lasciando comunque a loro delle percentuali della newco e la presenza dei club garantirebbe il loro “benestare” tanto più che non avrebbero impegni economici per procedere.