Cronaca

44 secondi di lettura
Oggi "ci sono tensioni che non trovano come esprimersi" ma "la soluzione giusta non e' il terrorismo, non e' quello il modo".

Cosi' l'ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, vittima di un attentato nel maggio scorso a Genova, a margine di una iniziativa con le scuole su 'tensione sociale e strategia della tensione' che è stato trasmesso in diretta su Primocanale. "Sono un uomo fortunato  per quella che è stata la mia vita, e non sarà una pallottola a fermarmi"

 "Questo episodio - ha aggiunto il manager genovese - e' qualcosa di diverso, molto diverso" rispetto alla stretegia della tensione degli anni '70 "per natura e per situazioni, per fortuna. Spero che non siano tornati quegli anni" anche se "il terrorismo - ha concluso - e' un problema sempre attuale".