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"Flash Mob contro la pena di morte". E' l'incontro che Amnesty International organizza mercoledì 31 ottobre alle ore 21.45 in piazza de Ferrari.

Per tenere alta l'attenzione su questo tema, l'iniziativa organizzata per il decimo anniversario della "Giornata mondiale contro la pena di morte" del 10 ottobre, gli attivisti saranno vestiti di abiti scuri e con la maschera da Ghostface del film “Scream”. Al suono di un fischietto cadranno a terra, al suono di un secondo fischietto 21 attivisti si alzeranno in piedi e 19 di loro formeranno la scritta "Stop alla pena di morte"con in mano il logo e la bandiera di Amnesty International.

La pena di morte vìola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione. La tendenza mondiale verso l’abolizione della pena di morte è inarrestabile. Oggi 140 Stati hanno abolito la pena capitale nella legge o nella pratica, 58 la mantengono ma solo 21 hanno eseguito sentenze capitali nel 2011.

Dal 1990, 56 Paesi hanno cancellato la pena di morte. Le moratorie sulle esecuzioni, approvate dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007, 2008 e 2010, hanno esercitato un considerevole peso politico e morale sugli Stati membri e hanno costituito uno strumento efficace per persuaderli ad abbandonare l’uso della pena capitale.

Alla fine di quest’anno sarà presentata, alla 67a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, una nuova risoluzione per una moratoria sull’uso della pena di morte.