"Un grande piano nazionale da nove miliardi per mettere al centro il riassetto idrogeologico del territorio". A un anno dall'alluvione di Genova è la richiesta del sindaco Marco Doria al governo, fatta durante la cerimonia in ricordo delle 6 vittime del 4 novembre 2011.
"Il territorio italiano è a rischio idrogeologico per tre cause: l'espansione edilizia degli anni '50 e '60, l'abbandono delle colline e il problema dei cambiamenti climatici" ha sottolineato Doria.
Il sindaco ha lanciato anche l'idea delle obbligazioni di scopo per realizzare alcune opere ed ha fatto l'esempio dello scolmatore del rio Fereggiano, il corso d'acqua che ha generato i lutti dello scorso anno.
Cronaca
Lavori post alluvione, il sindaco Doria lancia l'idea obbligazioni
32 secondi di lettura
Ultime notizie
- Addio a Peruzzi, fu sindaco di Bogliasco e patron del locale che porta il suo nome
- Cade dalle scale di un albergo a Sanremo, grave elettricista
-
Cadono calcinacci a De Ferrari, i vigili del fuoco intervengono con l'autoscala
-
Incendio in A12, Giacchetta (Cna): "Autostrade non garantisce livelli minimi di sicurezza"
- Vibrazioni a Sestri Ponente, più di mille cittadini chiedono risarcimenti per il rumore
-
Caos in A12, la polizia stradale: "Possibili danni alla galleria, incertezza su tempi riapertura"
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia