
A presentare il match un ex, ed in senso completo, perché Gimmi Guidaldi conosce bene la realtà napoletana avendo giocato sia nel Posillipo sia nell’Acquchiara.
Cominciamo dai ricordi:-“Ed il mio è molto bello. La stagione al Posillipo è stata importante ed utile per la mia crescita. Ho avuto la possibilità di lavorare con Silipo, uno dei migliori allenatori da me incontrati: ora li affronto da ex, dopo averli battuti in Coppa Italia, anche se quel risultato potrebbe essere poco indicativo”.
Un Posillipo cambiato:-“Due stranieri che non hanno mai giocato in Italia, un nuovo allenatore ed alla prima esperienza in A1: nel complesso una squadra giovane con elementi anche molto promettenti. Quello che mi ha sempre colpito di quella realtà è il senso di appartenenza al Circolo, la storia che si portano dietro, perché quando entri in acqua e giochi per quei colori senti il peso di tanti anni di storia e di successi ad altissimo livello. Ultimamente sia per motivi di natura economica sia per circostanze interne al club hanno deciso di ripartire e con una nuova politica”.
La scuola pallanuotistica napoletana e quella ligure, ma sabato il Bogliasco deve pensare a se stesso e arraffare il bottino:-“Assolutamente si. La sosta ci ha permesso di lavorare una settimana in più con il nuovo allenatore, dobbiamo ripetere la prestazione di Coppa, riuscire ad imbrigliare i loro giocatori di maggiore esperienza, primo fra tutti Gallo, mancino della Nazionale, e non perdere di vista il nostro obiettivo: fare risultato dovunque ed in qualsiasi circostanza per acquisire la mentalità che ci deve portare agli scontri diretti con qualcosa in più”.
IL COMMENTO
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri