
Le indagini sul delitto avvenuto il 5 dicembre dello scorso anno in via Balbi Piovera a Sampierdarena hanno avuto una svolta quando in mano dei carabinieri è arrivato il Dna del giovane.
Soza Intriago ha raccontato ai suoi legali di non essere mai entrato nella casa della vittima, sua parente, ma di aver visto la donna dalla finestra e aver accettato da lei un bicchiere d'acqua.
Versione che invece discorda con le indagini dei militari che ritengono il giovane, ufficialmente muratore, uno spacciatore e tossicodipendente.
IL COMMENTO
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