Cronaca

MARIA-VIKA, POLEMICHE E BUGIE

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Il legale dell’ambasciatore bielorusso, Diego Perugini sbotta solo che quando si dovrà decidere in via defin itiva, si terrà conto di tutti gli elementi in gioco". Ma secondo l’avvocato della famiglia Giusto-Bornacin – tutta la vicenda legata all’intervista telefonica da parte del Secolo XIX che chiede a Vika dove ha scelto di vivere, non ci sono conseguenze. “Tutto sta procedendo per l’adozione della bambina da parte dei coniugi di Cogoleto – assicura Alberto Figone – appena l’Ente Brutia che si occupa delle adozioni bielorusse avrà il nulla osta dell’ambasciata la pratica avrà inizio”. Da Minsk rimbalza che la scelta di rimpatrio e l’affidamento temporaneo di Vika alla famiglia bielorussa dove già si trova il fratello Sasha, è stata presa in seguito al rapporto delle psicologhe italiane della Asl 3 che avevano accompagnato la bambina nel suo paese. L’Asl risponde “impossibile”, perché non spettava alle psicologhe questo compito.
Un pasticcio di mezze verità, dove non appare più comprensibile cosa sia attendibile dalla cose invece dette perché ognuno intende prendere la sua parte di ragione. A livello locale intervengono i politici: dal capogruppo di An Gianni Plinio ha presentato un’interpellanza urgente all’assessore alla salute Claudio Montaldo per chiedere una audizione dinnanzi alla Commissione consiliare competente delle psicologhe, con l’obiettivo di conoscere se corrisponda o meno al vero quanto asserito dal viceministro bielorusso per l’educazione. E cioè che il loro governo ha scelto in base ai suggerimenti dei medici italiani che, contattati da Primogionale si rifiutano di rispondere.
Interviene anche Matteo Rosso, consigliere regionale di Forza Italia che presenta un’altra interpellanza a Montaldo per capire quanto il rimpatrio di Vika sia stato incoraggiato dalle due psiocologhe.
Maria deve tornare in Italia il prima possibile", afferma Egidio Pedrini, deputato dell'Italia dei Valori e componente della commissione di Vigilanza Rai, che chiede all'organo parlamentare di "occuparsi del caso" e annuncia, un viaggio in Bielorussia. "Le autorità - afferma infatti Pedrini - ci hanno riempito di bugie”. (Anna Chieregato)