
E' infatti dalla seconda metà del 2011 che l’economia ligure attraversa una fase di difficoltà, in connessione con il peggioramento del clima economico e con le tensioni sui mercati finanziari.
Nella prima parte dell’anno in corso il quadro è peggiorato ulteriormente. L'industria manifatturiera ha risentito della debolezza della domanda, come anche il settore delle costruzioni che ha visto ridotte del 21,2% le compravendite di immobili. Gli operatori turistici hanno registrato una flessione del 4,7% delle presenze. Meglio per il traffico di container che è cresciuto del 2% in linea con il Nord Europa.
Nel mondo del lavoro il numero degli occupanti si è ridotto del 3% superando la media del paese nel nord-ovest. Preoccupante anche il dato sulla disoccupazione che è aumentata del 2,9%.
Nel settore dei finanziamenti, il rallentamento della domanda di mutui per l'acquisto di abitazioni, ha provocato il ristagno dei finanziamenti destinati alle famiglie. Il tasso di crescita dei prestiti alle imprese è in discesa, questo per un'attività di investimento ancora molto debole e condizioni di offerta restrittive. I titoli in custodia e amministrazione presso le banche, valutati al valore corrente, sono diminuiti del 7,5%, con l’eccezione dei titoli di Stato.
IL COMMENTO
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