Il candidato di Ds e Margherita sarà uno solo. Loro, i segretari dei due partiti, ribadiscono che le primarie saranno aperte, ma le forze che compongono l’Ulivo hanno comunque deciso che ci sarà spazio per un unico candidato. In termini pratici tra Vincenzi, Margini, eventualmente Zara o chissà quale altro pretendente alla poltrona di Palazzo Tursi, solo uno accederà alle primarie della coalizione di centrosinistra. Agli altri non rimarrà che accettare la decisione. Sembra difficile che possano candidarsi ugualmente alle primarie, contro le scelte dei partiti di cui fanno parte.
Questo quanto deciso dal vertice a 4 a cui hanno partecipato i segretari delle due forze politiche: i regionali Tullo e Monteleone, e i genovesi Pittaluga e Striano.
Come sarà scelto il candidato, per ora, non è stato ancora definito. “Abbiamo iniziato un percorso” si limitano a dire i 4 segretari. L’obiettivo è quello di trovare un accordo che possa accontentare tutti, senza dover arrivare a consultazioni interne. Nei giorni scorsi qualcuno aveva ipotizzato una sorta di primarie delle primarie. Ma è una possibilità che non piace molto, sia da un punto di vista politico, che organizzativo.
Altra decisione presa: le primarie saranno estese anche alle circoscrizioni genovesi e alla provincia. E lo stesso varrà per la Spezia. Insomma, la modalità dovrà essere la stessa per tutte le prossime amministrative liguri.
E sul fronte del programma? Visto che sino ad oggi si è ragionato –e discusso– solo sui nomi, c’è chi ha proposto che si faccia un passo avanti anche per determinare i temi della proposta del centrosinistra. E pertanto saranno presto definiti almeno i punti del programma. Quella che viene definita la “cornice programmatica”, a cui dovranno aderire tutti i candidati. (Davide Lentini)
IL COMMENTO
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