Cronaca

1 minuto e 4 secondi di lettura
La segreteria nazionale del sindacato Filt Cgil ha proclamato l'11 gennaio 2013 lo stato di agitazione per i lavoratori della flotta sociale della Tirrenia – Compagnia Italiana di navigazione.
 
Sul tavolo diverse questioni che seguono la privatizzazione della compagnia.

 
Venerdì 11 gennaio 2013, il sindacato Filt Cgil avrebbe dovuto svolgere un'assemblea dei lavoratori sul traghetto Bithia, nell'ambito della vertenza aperta nei giorni scorsi dalla sezione genovese sul trasferimento dei traghetti Bonaria e Amsicora sulle rotte che collegano Genova con Porto Torres ed Olbia, causando problemi legati alla disparità salariale.

Ma la compagnia non ha consentito l'accesso a bordo della rappresentanza sindacale attuando "Un atteggiamento estremamente fiscale, nonostante avessimo presentato la richiesta in anticipo", spiega Roberto Luvini, del dipartimento nazionale della Filt Cgil e responsabile dei marittimi.

Questo evento è stato "la goccia che a fatto traboccare il vaso", come spiega lo stesso Luvini e che ha spinto la segreteria nazionale a proclamare oggi lo stato di agitazione nazionale, che potrebbe essere il primo passo verso uno sciopero dei lavoratori della Tirrenia. "Credevamo che l'avvento dei privati in Tirrenia potesse migliorare la situazione, ma così non è stato", aggiunge Luvini. 

Nei prossimi giorni, i vertici della Filt Cgil si riuniranno per decidere come procedere nella vertenza.