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Ottantamila euro di solidarietà perché un processo per una vicenda controversa come quello di Genoa-Siena non può infangare una tifoseria, quella del Genoa, da sempre impegnata nel sociale.

E allora ecco che oggi nel cuore della Gradinata Nord è arrivata la Tifoseriea Organizzata rossoblù ha consegnato i fondi frutto delle ultime raccolte.

Un assegno da diecimila euro è stato consegnato al piccolo Francesco Usai, figlio del volontario della Protezione civile Sandro Usai scomparso durante l'alluvione di Monterosso del 2011.

Un assegno di 24.000 euro è stato dato all'Anpas per l'acquisto di un' automedica fuoristrada 4x4 da utilizzare in caso di emergenze quali alluvioni o catastrofi naturali.

Altri 4.000 euro sono stati offerti al Civ (centro integrato di via) di via Fereggiano per i progetti in cantiere nella zona, dove morirono sei donne nell'alluvione del 4 novembre 2011.

Infine, 43.000 euro, frutto della raccolta delle scorse settimane, sono stati destinati alla famiglia del piccolo Matteo, il bambino di 5 anni operato di trapianto ad un polmone in Svizzera la scorsa settimana e dimesso due giorni fa.

Il tutto alla vigilia del processo di Genoa-Siena con un obiettivo chiaro.
"Vogliamo dimostrare di non essere dei delinquenti - ha dichiarato Roberto Scotto guida storica della Gradinata Nord - ma persone che hanno una passione ed un cuore. E allora ecco che la nostra storia nel corso degli anni racconta di numerose catene di solidarietà. Le ultime si chiamano alluvione, ma anche aiuto ad una famiglia che doveva sostenere le spese per l'intervento del figlio in Svizzera".