Cultura e Spettacoli

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Marco Mengoni ha vinto il 63/o Festival di Sanremo con 'L'essenziale'. Del resto era in testa dalla prima votazione popolare. Al secondo posto Elio e le Storie tese, con 'La canzone mononota' - che vincono anche il premio della critica Mia Martini e quello per il miglior arrangiamento - terzi i Modà con 'Se si potesse non morire'.

La serata finale che ha segnato il trionfo del pop è stata aperta da Wagner e Verdi e, sul podio, Daniel Harding, uno dei direttori d'orchestra più prestigiosi della scena internazionale. Nel gioco di reciproci sfottò,  la Littizzetto si è presa qualche rivincita trovando la complicità di Bianca Balti, super model, e in Martin Castrogiovanni, uomo simbolo della nazionale di rugby.  C'é stato anche il ritorno della comicità con Claudio Bisio.
 
Super ospite musicale Andrea Bocelli che, in omaggio al festival da dove è partita la sua carriera, si è proposto in chiave pop.  A rappresentare l'altra faccia del pop, Birdy (nome d'arte di Jasmine van den Bogaerde), diciottenne star diventata una diva adolescenziale grazie al brano inserito nella colonna di 'Hunger Games'. Splendido l'intervento di Lutz Forster, ballerino simbolo di Pina Bausch e protagonista di una coreografia su Leaozinho.