
“L’osteoporosi è una patologia che colpisce ampi strati della popolazione e rappresenta una delle più frequenti cause di richiesta di prestazioni sanitarie” ha spiegato la dottoressa Ivaldi.
L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da alterazioni dell’architettura del tessuto osseo con conseguente aumento della sua fragilità e quindi predisposizione alle fratture.
La metodica più affidabile per stabilire il grado di robustezza dell’osso, ha sottolineato la dottoressa Ivaldi, è la MOC, un esame radiologico che permette di misurare la nassa ossea e la densità minerale.
I vantaggi di questo esame medico sono la bassissima emissione di radiazioni, la grande velocità di esecuzione, l’ottima accuratezza, la precisione e la possibilità di avere un referto immediato.
“Per l’osteoporosi la prevenzione è essenziale”, ha spiegato il dottor Giusti. E’ quindi indicato per tutte le donne con età maggiore 50 anni eseguire una MOC per poter intervenire precocemente con terapia adeguata in caso di esame positivo.
I fattori di rischio, ricorda la Ivaldi, sono, alcuni non modificabili, come l’età, la menopausa precoce o la familiarità, altri invece modificabili, come la poca attività fisica, l’immobilizzazione protratta, i deficit di Vitamina D, l’abuso di alcool e caffè o il fumo.
Per prevenire l’insorgenza della patologia sono essenziali una dieta corretta, ricca di calcio e vitamina D, ma anche l’attività fisica che stimola, insieme all’esposizione al sole, la deposizione del calcio nelle ossa.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso