Cronaca

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I giudici del tribunale di Imperia si sono riservati la decisione sulla richiesta della confisca dei beni della famiglia Pellegrino di Bordighera avanzata dal pubblico ministero da applicarsi, oltre alle misure di prevenzione personale. L'avvocato dei Pellegrino, Marco Bosio, al termine di una lunga arringa ha chiesto il rigetto.

Il sequestro preventivo di circa 9 milioni di euro era stato eseguito nel maggio del 2011, quando gli uomini della Dia avevano messo i sigilli ai beni dei Pellegrino: 18 terreni, nove fabbricati, 11 auto, due moto, 11 autocarri e le partecipazioni ad alcune quote societarie, oltre a un locale notturno.

Secondo l'accusa, i fratelli Pellegrino - già arrestati in varie operazioni di polizia tra cui quella denominata 'La Svolta' che a dicembre dello scorso anno ha portato in carcere 15 persone con l'accusa di associazione di stampo mafioso - hanno legami diretti con la 'ndrangheta del ponente ligure.