
"Abbiamo provato a capire se in questo Paese c'è spazio per chi non promette la luna ma prova a far riflettere. Abbiamo visto che lo spazio c'è - dice Burlando - abbiamo fatto una cosa insieme in forma pubblica grazie a questo convegno. Ci sono dieci cose da fare: patto di stabilità e fondi per la cassaintegrazione spetta al Governo risolverle. Per il resto ci sono otto cose che possiamo fare qui: prima cosa l'investimento per le ferrovie, da domani possiamo spendere un miliardo e mezzo per costruire il Terzo Valico e se qualcuno si mette in mezzo in questa città c'è chi è pronto a reagire. E poi alla ferrovia chiediamo di dare lavoro alla Bombardier per fare respirare l'azienda. A Bono di Fincantieri ho chiesto di fare l'accordo con tutti e non si esclude che Sestri Ponente diventi un polo di Ingegneria.
"Poi abbiamo molte cose da fare nei porti che hanno deciso di crescere. Non possiamo restare solo un porto Mediterraneo, bisogna alzare la linea sul fronte europeo. C'è una parentesi da chiudere con Anas e autostrade, c'è anche da discutere della gronda. E come detto da rettore si va verso la soluzione per Erzelli: un pezzo di Genova nuovo. In una città vecchia come Genova Cingolani ha portato nell'Iit 740 giovani da tutto il mondo. Vorrei che gli ospedali nuovi fossero tecnologici, centri importanti. E Eataly aprirà anche alla Spezia e vuol dire dare fiato alla filiera agricola. Infine a giugno apre la parte nuova dell'Acquario. Guardate quante cose si possono fare: otto delle cose elencate sono già finanziate, non hanno bisogno del Governo".
"Questa iniziativa non ha scopi politici, ma vuole dire al Governo che questo Paese muore se non si interviene: gli uomini passano le cose restano".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso