Cronaca

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Acam potrebbe non essere in grado di garantire il pagamento degli stipendi del mese di Marzo ai suoi 900 dipendenti, 800 dei quali in cassa integrazione a rotazione dal 18 febbraio scorso. Le casse aziendali sono quasi vuote: disponibili poco più di 500mila euro a fronte dei due milioni e mezzo necessari ad Acam per coprire le spese degli emolumenti e dei costi per il trasporto di una parte dei rifiuti fuori provincia, necessario dopo il recente incendio all’impianto di Saliceti.

Qualora non sopravvengano novità, legate alla conclusione positiva di alcune operazioni di factoring, l’amministratore delegato di Aacam Garavini è deciso a scrivere al prefetto della Spezia Forlani per metterlo a parte della situazione. L’azienda rischia infatti di non poter garantire l’erogazione di servizi alla cittadinanza, soprattutto la raccolta dei rifiuti, già quasi al collasso in città.