
Nessuno, continua Burlando, rivendichi per sé un ministero o un altro: “Mi è parsa molto bella la dichiarazione di Letta ‘non ad ogni costo’ – continua Burlando – il che vuol dire che non si accetta qualunque cosa”. E sui primi veti incrociati tra i partiti che cominciano ad affiorare si è espresso così: “Li giudico pretese inaccettabili. Formare il governo spetta al presidente incaricato che deve proporre una rosa e al presidente della Repubblica che deve nominare i ministri. Gli altri possono proporre ma non hanno altri diritti che questo, Pd compreso”.
E proprio sul Pd l’ultima riflessione di Burlando: “Voglio dire ai nostri militanti che questa è l’ora di cambiare gruppo dirigente e non di bruciare le tessere. Adesso c’è un presidente incaricato di 47 anni, un trentottenne che si candida a guidare il partito e chi ha qualche anno in più deve aiutare con generosità questo processo di ricambio generazionale”
IL COMMENTO
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