
Secondo i ricorrenti l'Azienda dei servizi territoriali agisce in regime di monopolio, senza regolari gare d'appalto per servizi di manutenzione come verde pubblico, illuminazione e strada comunali. Una quota di mercato pari a 25 milioni di euro che vengono assegnati dal Comune in modo diretto violado, secondo le associazioni imprenditoriali, il regime di libera concorrenza.
"L'affidamento senza gara - spiegano i presidenti delle tre associazioni - è un'eccezione prevista solo a due condizioni: la mancanza di soggetti in grado di svolgere le medesime attività, e il ragionevole risparmio economico. Nel caso del Comune di Genova nessuna di queste due condizioni sussiste e, se il Comune aprisse alla libera concorrenza si potrebbe arrivare ad un risparmio del 15%, stimato in circa 3,7 milioni di euro all'anno.
Con il ricorso all'Antitrust le associazioni intendono aprire un percorso condiviso con il Comune che tenga conto anche del problema occupazionale: i dipendenti di Aster sono più di 400.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso