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Nel 2013 i Comuni della Liguria saranno chiamati a contribuire al risanamento della finanza pubblica per 385 milioni di euro.

E' il dato dell'Istituto per la Finanza e le Economie Locali emerso questa mattina a Genova al convegno 'Il Bilancio 2013' organizzato da Anci Liguria.

I sacrifici di spesa dei Comuni liguri saranno derivanti per 150 milioni di euro dal Patto di Stabilità e per 235 milioni di euro dal taglio di risorse.
Secondo i dati Ifel dal 2007 al 2010 complessivamente i Comuni della Liguria registrano una contrazione degli investimenti pari a circa il 9%, valore ben inferiore al calo del 21,5% registrato a livello nazionale.

"I Comuni sono l'unico comparto che ha tenuto sotto controllo la spesa corrente - sottolinea l'Ifel - ma ha dovuto sacrificare la spesa in conto capitale per rispettare i vincoli di finanza pubblica. Istat rileva una riduzione della spesa per investimenti tra il 2007 ed il 2011 del 23% ed è prevedibile una riduzione pari almeno al 20% dal 2012, con effetti fortemente recessivi sull'economia locale e nazionale".

Negli anni 2007-2014 il contributo finanziario apportato dai Comuni al risanamento della finanza pubblica è di oltre 15 miliardi di euro di cui: il 40% da tagli di risorse trasferite, il 60% dall'inasprimento del Patto di Stabilità.