cronaca

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Il grido dall’allarme arriva da Andora dai relatori del convegno organizzato dal Comune di Andora “Turismo in Liguria fra alberghi e seconde case”.


Il congresso ha visto incontrarsi e confrontarsi l’assessore Regionale al Turismo Angelo Berlangieri ed i presidenti delle Associazioni che riuniscono Albergatori, Bagni marini e Commercianti, alla presenza di sua eccellenza il Prefetto di Savona Gerardina Basilicata.

“La crisi è profonda. E’ evidente la necessità di andare ad intercettare nuovi mercati, soprattutto all’estero, attraverso un’azione sinergica di tutti gli operatori uniti in un progetto che presenti il territorio nel suo complesso e con le sue molteplici possibilità di intrattenimento, dalla costa all’entroterra, dalla cultura ai prodotti tipici – sintetizza Alessandro Cibien, assessore al Turismo e Cultura del Comune di Andora – Dobbiamo elevare la qualità dei servizi offerti, con una formazione all’eccellenza per gli studenti degli istituti alberghieri, ad esempio. Dobbiamo trattare il turismo come una vera e propria industria. Sul fronte della fiscalità, Andora si è fatta da tempo portatrice delle istanze degli operatori ricettivi, sollecitando una tassazione più leggere anche in ambito delle imposte come IMU e Tares”.

Il convegno ha messo in evidenza i numeri della crisi,  davvero spietati. Nel 2012 hanno chiuso 10 aziende ogni settimana -  ha detto Luciano Pasquale, Presidente della Camera di Commercio di Savona- La crisi ha interessato ogni settore: quello del commercio, quello turistico e dell’artigianato che per la prima volta subisce una flessione. In questo momento, in provincia di Savona ci sono circa 28.000 persone che sono in cerca di lavoro”.

Il mondo alberghiero denuncia una crisi senza precedenti e la necessità di acquisire nuovi clienti, ma anche di regole comuni per Alberghi e seconde case.