cronaca

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"E' quando si subisce un colpo che si capisce l'importanza di quello che è stato colpito": sono state le prime parole del discorso del sindaco di Genova in Piazza Matteotti, in occasione del discorso per il lutto cittadino dopo la tragedia di Molo Giano. "Genova ha subito un colpo duro, ha perso delle vite, vite di lavoratori del porto. Persone che fanno parte di quelle che quotidianamente fanno funzionare la nostra città", ha continuato il sindaco".

"E poi ' stato colpito il nostro porto, che da lavoro e che deve continuare a a dare lavoro. Un'opportunità di crescita per tutti. E' il momento in cui dobbiamo interrogarci su come andare avanti e reagire. Ci sono persone che hanno il compito di capire le dinamiche e stabilire le responsabilità. Poi c'è il compito di ricostruire nell'immediato: mi vengono in mente le imbarcazioni dei piloti andate distrutte, le strumentazioni del controllo del traffico.

Reagire. La città è stata colpita ina porzione di territorio limitata dal punto di vista della superficie, ma di altissimo valore simbolico. Con quale spirito? Lo si è visto dall'impegno dei soccorritori. Non bisogna dimenticare le pagine della storia, anche recente, della nostra città, e questa purtroppo sarà una pagina della storia di Genova. Dobbiamo dimostrare di essere una comunità. Genova lo ha saputo fare tante volte, lo saprà fare anche in questa occasione"