porti e logistica

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"Stiamo svolgendo ulteriori accertamenti di tipo tecnico e continuiamo ad acquisire documenti. Sono in corso soprattutto accertamenti sulle apparecchiature informatiche che sono state ripescate e trattate per evitare un ulteriore deterioramento. Ad oggi però non sappiamo ancora che tipo di danni abbiano ricevuto, sia per l’urto che per la permanenza in acqua".
 

Lo ha detto il procuratore capo di Genova Michele Di Lecce, che ha riaggiornato la situazione relativa al proseguimento degli accertamenti tecnici relativi alla tragedia di Molo Giano, nel porto di Genova.

E ancora: "Gli attacchi del Gruppo Messina ai rimorchiatori? Non commentiamo le parole dei singoli. Tutte le spiegazioni sono legittime ma dobbiamo fare le valutazioni sulla base dei dati che accerteremo".

Di Lecce poi conclude: "L'avaria potrebbe essere una delle concause, oggi però non possiamo individuare con precisione una, due o tre cause. Altri indagati? Al momento no".