
Intanto proseguono le indagini per chiarire la dinamica dell'incidente che ha provocato la morte di otto persone e il ferimento di altre quattro, mentre proseguono le ricerche per individuare l'unico disperso. La Procura ha sostanzialmente confermato che l'ipotesi su cui si sta lavorando è quella di un guasto alle strumentazioni della nave. Si vuole fare chiarezza sia sul funzionamento dei motori, sia sul contagiri e sulle strumentazioni di comunicazione: tra plancia di comando e sala macchine, tra plancia di comando e rimorchiatori, tra plancia di comando e torre di controllo. Si ipotizza che comandante e pilota non si rendessero conto della velocità con la quale stava procedendo la nave.
"L'avaria al motore della Jolly Nero resta una delle concause dell'incidente - ha dichiarato il procuratore capo Michele Di Lecce -. Stiamo procedendo con gli accertamenti tecnici sulle apparecchiature informatiche ripescate nei giorni scorsi dai sommozzatori". Di certo qualcosa non ha funzionato e, di conseguenza, durante la manovra non sarebbe stata percepita la potenza data dal motore. Inoltre la nave avrebbe avuto un'altra avaria, questa volta nel telegrafo, cioé la barra che viene adoperata per dare impulso al motore nelle varie fasi (avanti, indietro o fermo). Si tratta di dati che sarebbero stati forniti preliminarmente dopo i sopralluoghi dei periti nominati dalla Procura di Genova.
IL COMMENTO
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