
Un provvedimento deciso dopo che l'azienda ha annunciato di voler avviare una ristrutturazione aziendale per ridurre i costi tagliando sul personale.
I sindacati e Rsu hanno invece ribadito che deve essere rispettato l'accordo del marzo 2009 che determinava in 224 le unità lavorative necessarie.
Da qui la dichiarazione dello stato di agitazione e la richiesta di aprire un tavolo di confronto a livello territoriale "che sia in grado di affrontare il problema posto da Tirreno Power nel contesto locale, con particolare riferimento all'importanza strategica del sito".
I sindacati chiedono anche "un interessamento degli enti locali rispetto al progetto di sviluppo industriale del sito di Vado Ligure, compatibile con le migliori tecnologie ambientali con un impegno per la difficile realtà occupazionale per i lavoratori diretti del sito produttivo e dell'indotto".
IL COMMENTO
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