
Con queste parole, Jacopo Morelli, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, ha aperto il convegno annuale di Santa Margherita.
“Chi ha la responsabilità di governo non è chiamato a ripetere quello che già si fa o a farlo un po' meglio, ma a compiere quanto al momento nessuno fa".
I giovani industriali chiedono "Non un governo che faccia miracoli ma che agisca sulla competitività del Paese. Miracoli no, statisti sì".
“Più che l'Imu, la priorità dovrebbe essere il livello di tassazione su lavoro e imprese” sottolinea il presidente dei giovani industriali, ma chiede anche “un giro di vite sull'evasione fiscale. 120 miliardi di evasione fiscale sono una ferita, 60 miliardi di corruzione sulle spalle del nostro paese sono un macigno".
"Oggi l'imprenditore – conclude Morelli - è solo quando deve chiudere la propria azienda. Solo quando deve comunicare ai propri dipendenti il licenziamento. Solo quando si trova davanti alle ipoteche sulla casa. Troppi imprenditori sono stati soli quando hanno deciso di finirla con tutto".
IL COMMENTO
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